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CBG (cannabigerolo): caratteristiche, benefici e differenze con il CBD

All’interno della canapa ci sono innumerevoli cannabinoidi, oltre 100, tra questi c’è il CBG ossia il Cannabigerolo.

Il CBG è un componente che si va a sviluppare all’interno della canapa ed è responsabile della creazione sia del THC sia del CBD, che sono attualmente i principi attivi più conosciuti.

Ma scopriamo di più sul CBG!

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CBG cos’è? Quali sono le sue caratteristiche?

Il CBG è parte dei fitocannabinoidi precursore chimico di altri cannabinoidi che conosciamo CBD e il THC.

I fitocannabinoidi non sono prodotti dall’organismo ma dalla pianta della cannabis. Il cannabigerolo, infatti, è presente all’interno delle piccole escrescenze della canapa ossia i tricomi, sotto forma di acido.

Una volta raccolte le piante che contengono CBG, queste vengono essiccate e lavorate. Grazie al calore usato in questi passaggi però porta a perdere le caratteristiche acido e a rimuovere un gruppo carbossilico. Attraverso la decarbossilazione, gli acidi si trasformano negli equivalenti non acidi come il CBG e il CBD.

Durante la fioritura, il cannabinoide più presente all’interno della pianta è il CBG. Quando la sostanza viene essiccata, però, la sua concentrazione diventa inferiore all’1%. Ecco perché questo componente fino ad oggi non ha ricevuto la giusta attenzione da parte degli studiosi.

Ma il CBG ha effetti psicotropi? Come sottolineato anche all’interno della Convenzione delle Nazioni Unite sulle sostanze di tipo psicotropo, il CBG non si trova all’interno di questa lista. Ecco perché che questo fitocannabinoide è legale nella maggior parte dei paesi, come l’Italia.

La scoperta del CBG-A: acido cannabigerolico

Il CBG-A o acido cannabigerolico è stato scoperto nel 1964 dallo scienziato Y. Gaoni.

Questo componente è uno dei primi cannabinoidi che si formano all’interno della pianta della cannabis e durante la fase di maturazione alcuni enzimi vanno a trasformare il CBGA in cannabinoidi acidi come il THCA, il CBCA e il CBDA.

Secondo gli studi svolti da Gaoni e dai collaboratori, il Cannabigerolo è un composto di tipo di terpenofenolico ossia come quelli presenti all’interno della cannabis, questo può essere suddiviso in 3 molecole che presentano diverse proprietà chimiche, ciascuna con un’applicazione specifica in ambito farmaceutico.

Ad esempio, l’anello fenolico presenta delle proprietà antibatteriche e antimicrobiche. Le due catene lipofile sono poste all’estremità dell’anello fenolico, ossia rappresentano la catena n-alchilica e la catena terpenoica.

Le due catene lipolife hanno delle applicazioni terapeutiche differenti e sono scarsamente idrosolubili e questo gli permette di penetrare bene all’interno dei tessuti.

Quali sono i benefici del CBG?

Il CBG interagisce con il sistema endoccannabinoide come il CBD e il THC. Per questo motivo anche questo fitoccannabinoide presenta un forte potenziale in campo terapeutico.

Già i primi studi effettuati sul Cannabigerolo hanno dimostrato le sue attività rilassanti.

Per questo motivo, il CBG è considerato molto utile per contrastare i problemi causati dalla tensione muscolare e dall’ansia. Altre ricerche, che risalgono alla metà del ‘900, hanno messo in luce anche gli effetti antifungini e analgesici del Cannabigerolo.

Di recente, il CBG è stato indicato come efficace anche contro problemi della pelle come ad esempio l’acne, oltre che utile anche per contrastare i problemi di Psoriasi, in quanto permette di inibire la proliferazione di cheratinociti.

Un altro impiego potenziale del CBG è come trattamento per combattere il Glaucoma. Infatti, questo fitocannabinoide è in grado di ridurre la pressione intraoculare. Infine, può essere una soluzione per la cura delle malattie che portano a infiammazioni intestinali, disfunzioni della vescica, depressione e nausea.

Il CBG e la salute fisica

Oltre ai benefici per la salute mentale, il CBG può anche contribuire alla promozione della salute fisica attraverso le sue proprietà antinfiammatorie e analgesiche. L’uso di prodotti a base di CBG può aiutare ad alleviare l’infiammazione e ridurre il dolore associato a condizioni come l’artrite o le lesioni muscolari.

Le principali differenze tra il CBD e il CBG?

Il CBG e il CBD hanno origine da due percorsi chimici similari ma presentano innumerevoli differenze.

Il CBD e il CBG sono entrambe molecole prive di tossicità e non generano degli effetti di tipo psicotropo, quindi non sono pericolose per l’organismo.

Tuttavia, presentano una differenza nel meccanismo d’azione. Infatti, il CBG è in grado di interagire sia con i recettori CB1 sia con il CB2 ma presentano un comportamento differente.

I CBG esibisce un’affinità con entrambi recettori mentre il CBD non si lega ai recettori cannabinoidi ma è in grado di influenzare il Sistema Cannabinoide.

Bisogna sottolineare anche che anche se i termini sono molto simili il CBG è praticamente la “madre” del CBD. Quindi sono correlati tra loro e insieme possono apportare diversi benefici all’organismo anche se sostanzialmente sono sostanze che chimicamente differiscono sotto vari aspetti.

Un’altra differenza che si rileva è in merito alla disponibilità del CBG rispetto a quella del CBD. Infatti, il cannabigerolo ha solo l’1% del peso secco della canapa. Questo vuol dire che è più complesso da isolare rispetto al cannabidiolo. Inoltre, isolare il CBG è molto più complesso oltre che costoso proprio perché la sua concentrazione è nettamente inferiore.

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Articolo scritto da Cecilia Pinchera

Cecilia Pinchera

Biologa molecolare, laureata in Scienze Biologiche e successivamente in Genetica e Biologia Molecolare. Durante la laurea magistrale ha svolto attività di ricerca nel campo della neurofisiopatologia, occupandosi, in particolare, della SLA e dei suoi meccanismi neurodegenerativi e fisiopatologici. Dal 2022 collabora con Eusphera, un'azienda nutraceutica pioniera nella lavorazione e produzione di cannabidiolo e altri fitocannabinoidi con attività non psicotropa in Europa.

Si ricorda che allo stato il CBD è una sostanza farmacologicamente attiva (“API”) non psicotropa presente, peraltro, nel medicinale “Epidiolex” autorizzato dalla EMA (che consiste in un olio con CBD al 10% estratto da infiorescenze di cannabis sativa L.).  Le composizioni contenenti ad uso orale CBD possono inoltre essere allestiti in farmacie mediante preparazioni galeniche secondo le procedure previste dalla monografia presente nella farmacopea tedesca e secondo i dettami dell’art. 5 della L. n. 94/1998 (cd. “Legge Di Bella”).

Ai sensi del D.M. Min. Salute del 7.08.2023 le composizioni per somministrazione ad uso orale di CBD ottenuto da estratti di cannabis sono inseriti nella tabella dei medicinali, sezione B, di cui al DPR 309/1990. Al contempo, al pari di altre sostanza farmacologicamente attive (glicerina, bromelina, acido azelaico ecc.), il Cannabidiolo può anche essere impiegato come ingrediente nella formulazione di prodotti cosmetici, dal momento che, pur avendo effetti sul corpo, questi non incidono in maniera significativa nei processi biochimici umani. Il Cannabidiolo, infatti, è ammesso dal Reg. (CE) n. 1223/2009 come ingrediente cosmetico sia di produzione sintetica che di origine naturale purchè estratto da parti non vietate della pianta di cannabis sativa L. dalla Single Convention on Narcotic Drugs.

Tutti i prodotti commercializzati da Eusphera e presenti in questo sito sono integratori alimentari conformi alla normativa vigente o prodotti cosmetici ad uso topico esterno nei quali sono stati impiegati ingredienti conformi alla vigente normativa in materia cosmetica. Tali prodotti NON sono medicinali

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