CBD concentrazione

CBD per concentrazione

CBD per migliorare concentrazione e memoria nello studio e nel lavoro

Le capacità di concentrazione e memoria sono fondamentali per ottenere successo nello studio e nel lavoro. Tuttavia, nell’era moderna, con la costante presenza di distrazioni e stress quotidiano, può risultare difficoltoso mantenere il focus su un’attività specifica e memorizzare informazioni importanti. Fortunatamente, esistono rimedi naturali ed efficaci per migliorare la concentrazione e la memoria, tra cui il cannabidiolo –CBD-.

In questo articolo, esploreremo come il CBD influenzi il cervello e come possa essere utilizzato come strumento per ottimizzare le capacità cognitive.

Cos’è il CBD e come agisce sul cervello

Il CBD, o cannabidiolo, è una sostanza naturale estratta dalla pianta di cannabis. A differenza del THC, il CBD è un cannabinoide che non evoca effetti psicoattivi ed è legale in molte parti del mondo. Il CBD agisce sul sistema endocannabinoide presente nel nostro corpo, che regola numerosi processi fisiologici e cognitivi, tra cui la memoria e l’attenzione. Quando il corpo non produce abbastanza endocannabinoidi, il CBD può ottimizzarne il livello e riequilibrare l’organismo.

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Che cos’è il sistema endocannabinoide?

Il nostro corpo è composto da molti organi e sistemi diversi che lavorano insieme per mantenerci in vita. Uno dei sistemi più importanti è il sistema endocannabinoide (ECS), che regola molti processi fisiologici dell’organismo.

L’ECS è stato scoperto tra il 1980 e il 1990, quando i ricercatori hanno scoperto che il nostro corpo esprime recettori per i cannabinoidi e che i composti cannabinoidi presenti nella cannabis sono presenti naturalmente anche nel nostro corpo. I ricercatori hanno anche scoperto che i cannabinoidi influenzano le reti funzionali relative all’attività cerebrale, al sistema immunitario e al sistema gastrointestinale.

Il sistema endocannabinoide è responsabile della regolazione di molti importanti processi biologici nel corpo umano. Contribuisce a regolare il rilascio di neurotrasmettitori, il sistema immunitario, la gestione del dolore, l’elaborazione delle emozioni e molte altre funzioni.

L’ECS regola anche molti processi fisiologici, tra cui l’appetito, le condizioni di salute mentale, l’umore e la memoria.

L’ECS è composto da recettori dei cannabinoidi, ligandi degli endocannabinoidi, enzimi che sintetizzano gli endocannabinoidi, come l’idrolasi delle ammidi degli acidi grassi, nonché enzimi metabolici che scompongono i ligandi per mantenere il sistema in equilibrio.

Quando il CBD viene assunto, agisce da ligando che si lega ai recettori cannabinoidi e ne aumenta l’attività.

Effetti del CBD sul cervello

Le proprietà chimiche del cannabidiolo (CBD) sono state studiate a fondo e sono risultate non tossiche. La ricerca ha dimostrato che ha una moltitudine di benefici per il corpo umano.

La promessa terapeutica del CBD si basa in gran parte su studi preclinici su cellule e roditori, che suggeriscono che il CBD potrebbe essere neuroprotettivo, cardioprotettivo e antinfiammatorio.

CBD e funzione cerebrale umana

È stato riscontrato che il CBD ha un impatto positivo sulle funzioni cerebrali umane, in quanto:

  • migliora il flusso sanguigno alle aree cerebrali;
  • regola il rilascio di neurotrasmettitori e altre importanti sostanze chimiche nel cervello.

Il CBD è considerato un potenziatore cognitivo perché influisce positivamente sul sistema endocannabinoide, sui livelli di energia e sull’umore. È stato anche dimostrato che migliora la memoria a lungo termine, la depressione e i disturbi psicotici e d’ansia.

La struttura chimica del CBD gli consente di attraversare la barriera emato-encefalica e di interagire con altri recettori presenti nelle cellule cerebrali, tra cui i canali TRPV (transient receptor potential vanilloid) e i recettori della serotonina (5-HT1A).

CBD e recettori GPR

I recettori GPR sono ampiamente espressi nel sistema nervoso. Svolgono un ruolo nella modulazione delle risposte emotive, tra cui ansia, depressione e aggressività.

Laun e colleghi hanno scoperto che il CBD modula l’attività cerebrale di questi recettori, contribuendo agli effetti neuroprotettivi e alla regolazione delle risposte comportamentali.

Effetti del CBD sulla memoria e la concentrazione

Diversi studi hanno dimostrato che il CBD può influenzare positivamente la memoria e la concentrazione. Uno studio pubblicato sul Journal of Cannabis Research ha evidenziato come il CBD possa migliorare l’attenzione e la memoria di lavoro. Gli effetti del CBD sulla memoria sono stati testati su un gruppo di consumatori regolari di cannabis, e si è riscontrato che l’assunzione combinata di THC e CBD non compromette la memoria, a differenza dell’assunzione di THC da solo.

Un altro studio pubblicato sul Journal of Psychopharmacology ha dimostrato che il CBD può aumentare il flusso sanguigno nelle regioni del cervello coinvolte nell’elaborazione della memoria, come l’ippocampo. Inoltre, si è osservato che i tempi di reazione durante i test di memoria sono diminuiti dopo l’assunzione di CBD. Questi risultati suggeriscono che il CBD può favorire la formazione di memoria a lungo termine e migliorare le prestazioni cognitive legate alla memoria.

Proprietà neuroprotettive del CBD

Il CBD ha anche proprietà neuroprotettive che possono contribuire al miglioramento della memoria e della concentrazione. Il CBD agisce sulla dopamina, un neurotrasmettitore che regola numerosi meccanismi nel cervello, inclusa la memoria. Quando i livelli di dopamina sono bassi, la memoria e la concentrazione possono essere compromesse. Il CBD può influenzare positivamente i livelli di dopamina, favorendo così una migliore memoria e concentrazione.

Inoltre, il CBD riduce lo stress e l’ansia, che possono influire negativamente sulla capacità di concentrazione. Uno studio pubblicato sul National Center for Biotechnology Information ha dimostrato che il CBD può promuovere uno stato di veglia, favorendo così una maggiore concentrazione. L’assunzione di CBD può quindi ridurre l’ansia e facilitare il rilassamento, creando un ambiente mentale più propizio per lo studio e il lavoro.

Utilizzo del CBD per migliorare la concentrazione e la memoria

Esistono diversi prodotti a base di CBD disponibili sul mercato che possono essere utilizzati per migliorare la concentrazione e la memoria. Uno dei prodotti più popolari è l’olio di CBD; quest’ultimo è presente in diverse concentrazioni, quali 10  20 e 30% e può essere ad ampio spettro o a spettro completo. La concentrazione dell’olio è determinata dalla quantità di principio attivo presente nel prodotto mentre lo spettro è distinto in ampio o completo:

  • Ampio spettro (broad spectrum): contiene una combinazione di cannabinoidi, terpeni, flavonoidi e altri composti naturali che lavorano sinergicamente per ottimizzarne gli effetti. Il livello di THC è sotto lo 0,01%.
  • Spettro completo (full spectrum): oltre a contenere una combinazione di cannabinoidi, terpeni e altri composti naturali, in esso sono rinvenibili anche tracce minime di THC (sempre sotto lo 0,2%).

In conclusione, il CBD può essere un alleato prezioso per migliorare la concentrazione e la memoria nello studio e nel lavoro. Gli effetti positivi del CBD sulla memoria e la concentrazione sono supportati da numerosi studi scientifici. Tuttavia, è importante sottolineare che l’assunzione di CBD dovrebbe essere sempre effettuata in modo responsabile e consapevole, seguendo le dosi consigliate e consultando un medico o un esperto prima di iniziare un regime di assunzione di CBD.

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Articolo scritto da Cecilia Pinchera

Cecilia Pinchera

Biologa molecolare, laureata in Scienze Biologiche e successivamente in Genetica e Biologia Molecolare. Durante la laurea magistrale ha svolto attività di ricerca nel campo della neurofisiopatologia, occupandosi, in particolare, della SLA e dei suoi meccanismi neurodegenerativi e fisiopatologici. Dal 2022 collabora con Eusphera, un'azienda nutraceutica pioniera nella lavorazione e produzione di cannabidiolo e altri fitocannabinoidi con attività non psicotropa in Europa.

Si ricorda che allo stato il CBD è una sostanza farmacologicamente attiva (“API”) non psicotropa presente, peraltro, nel medicinale “Epidiolex” autorizzato dalla EMA (che consiste in un olio con CBD al 10% estratto da infiorescenze di cannabis sativa L.).  Le composizioni contenenti ad uso orale CBD possono inoltre essere allestiti in farmacie mediante preparazioni galeniche secondo le procedure previste dalla monografia presente nella farmacopea tedesca e secondo i dettami dell’art. 5 della L. n. 94/1998 (cd. “Legge Di Bella”).

Ai sensi del D.M. Min. Salute del 7.08.2023 le composizioni per somministrazione ad uso orale di CBD ottenuto da estratti di cannabis sono inseriti nella tabella dei medicinali, sezione B, di cui al DPR 309/1990. Al contempo, al pari di altre sostanza farmacologicamente attive (glicerina, bromelina, acido azelaico ecc.), il Cannabidiolo può anche essere impiegato come ingrediente nella formulazione di prodotti cosmetici, dal momento che, pur avendo effetti sul corpo, questi non incidono in maniera significativa nei processi biochimici umani. Il Cannabidiolo, infatti, è ammesso dal Reg. (CE) n. 1223/2009 come ingrediente cosmetico sia di produzione sintetica che di origine naturale purchè estratto da parti non vietate della pianta di cannabis sativa L. dalla Single Convention on Narcotic Drugs.

Tutti i prodotti commercializzati da Eusphera e presenti in questo sito sono integratori alimentari conformi alla normativa vigente o prodotti cosmetici ad uso topico esterno nei quali sono stati impiegati ingredienti conformi alla vigente normativa in materia cosmetica. Tali prodotti NON sono medicinali

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